La guerra si espone nella forma più violenta che non conosce ragioni e motivi. Fa male al cuore… Fa male alla mente, vedere quelle immagini, seguire i reportage. Difficile non credere, impossibile pensare a una messa in scena. E viene sollevata la causalità della scoperta all’indomani del primo spiraglio di apertura alla trattativa. I Russi ce la mettono proprio tutta a fare i guerrai buoni! Ma le immagini non mentono, non sono parole, non sono congetture, non sono ipotesi. Sono immagini. Inequivocabili. Le testimonianze. Inequivocabili. Oggi, sul sito dell’Ambasciata Russa in Francia, Parigi, sono apparse “quelle” immagini raccontate come “set cinematografico”. Non esiste commento. Non siamo nel ’45, i mezzi di informazione e comunicazione non fanno sconti a nessuno. Ne all’aggressore, ne all’aggredito. Oggi le informazioni viaggiano a milioni di chilometri di distanza in attimi e arrivano addosso a tutti, portando sgomento, sollecitando attenzione e consapevolezza. La guerra è orribile sempre, strappa la pelle di dosso, crea ferite difficili da rimarginare. I paesi si allontanano invece che avvicinarsi, trovarsi, riconoscersi nell’obiettivo comune: perseguire una forma per vivere in pace. A un certo punto della storia c’è sempre qualcuno che reclama maggior potere, che decide di cavalcare la propria “presunta” supremazia. Come in un divorzio le responsabilità vanno cercate da tutte le parti in scena ma c’è un “ma” grosso come un mondo. La Russia ha aggredito un paese libero e sovrano. È imperdonabile e inaccettabile. Da qualunque punto di vista lo si guardi.
Dalla Rubrica L’Indiscreta di luisanda Dell’Aria
Roma 7 aprile 2022
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Roma 7 aprile 2022