recensioni
EMOZIONI PARALLELE
Le sliding doors girano per chiunque, alcuni le aprono e trovano facilmente l'uscita di sicurezza. Altri, all'ennesimo giro, continuano a non vederla, e così nascono le mille domande per capire perché non la vedono e nascono le "Emozioni parallele". Luisanda, chissà quante altre sliding doors sarà capace di far girare e farci riflettere con le sue intriganti storie. Brava
Luisa Pierantonelli
Roma, 27 febbraio 2017
Le sliding doors girano per chiunque, alcuni le aprono e trovano facilmente l'uscita di sicurezza. Altri, all'ennesimo giro, continuano a non vederla, e così nascono le mille domande per capire perché non la vedono e nascono le "Emozioni parallele". Luisanda, chissà quante altre sliding doors sarà capace di far girare e farci riflettere con le sue intriganti storie. Brava
Luisa Pierantonelli
Roma, 27 febbraio 2017
INNOCENTE
Un racconto senza riferimenti a nomi, a persone, a luoghi, dove chi legge può diventare quella moglie o quel marito, ritrovare in quella casa o in quella barca le proprie.
Innocente perfezione di un riscatto pensato chirurgicamente, in punta di memoria, senza alzare mai la voce, che porta il lettore a schierarsi dalla parte del colpevole con partecipazione convinta e impazienza di riuscita, sentendosi tuttavia nel giusto nel condividere con orgoglio un piano cosi perfetto che appare casto, incontaminato e che non può fallire.
Ci si sente sollevati leggendo la prima pagina di quel giornale, par di sentire quella sabbia calda sotto i piedi e il profumo del mare.
Elegante.
Francesca Landini
Zurigo, 26 febbraio 2017
Un racconto senza riferimenti a nomi, a persone, a luoghi, dove chi legge può diventare quella moglie o quel marito, ritrovare in quella casa o in quella barca le proprie.
Innocente perfezione di un riscatto pensato chirurgicamente, in punta di memoria, senza alzare mai la voce, che porta il lettore a schierarsi dalla parte del colpevole con partecipazione convinta e impazienza di riuscita, sentendosi tuttavia nel giusto nel condividere con orgoglio un piano cosi perfetto che appare casto, incontaminato e che non può fallire.
Ci si sente sollevati leggendo la prima pagina di quel giornale, par di sentire quella sabbia calda sotto i piedi e il profumo del mare.
Elegante.
Francesca Landini
Zurigo, 26 febbraio 2017
Emozioni Parallele che si intrecciano sullo sfondo di una vita che ci appartiene.
Gabriele Marcello, giornalista, sceneggiatore e editor per il cinema e la televisione parla di Emozioni Parallele...
Ci sono dei romanzi che, una volta letti, lasciano lo spettatore sbalordito dall’intreccio, dalle palpitazioni generate dalla macrostruttura in cui è intessuta la vicenda e poi dallo stile che può essere tanto artificiale quanto rapsodico. Poi ci sono altri romanzi, più piccoli, che parlano di storie che possono apparire banali al primo impatto, ma che entrano sottopelle e s’imprimono nella mente e nel cuore del lettore, riuscendo anche a toccarne le viscere. Emozioni Parallele di Luisianda Dell’Aria appartiene a questa seconda categoria ed è un bene perché nelle sue ottantuno pagine, l’autrice riesce a inchiodare l’attenzione del lettore e colpirlo nel profondo. Tra Roma e Milano, due poli opposti del nostro paese eppure sfondi apolidi perfetti, si dipanano le vicende di quattro persone, quattro anima che vagano nel mondo alla ricerca di qualcosa, qualcuno o solo del senso di una vita che sembra non ripagare attese o speranze. Vittoria, Alfredo, Sara e Leone sono i protagonisti di questa vicenda che si dipana in maniera e silenziosa nelle pieghe del non detto e della sfumatura, forse la forma più profonda e dettagliata per raccontare le cose della vita che ci colpiscono di più e che ci fanno anche più male. E Vittoria il dolore lo conosce bene nel suo percorso di novella guerriera della vita, Giovanna D’Arco ante litteram, che non combatte per la liberazione di una fortezza, ma solo per il diritto che abbiamo tutti noi essere umani, quello di essere felici o, almeno, provarci. Alfredo la ama e prova a starle vicino ma questo non basta: Vittoria vuole il palpito, il fremito che ti percuote le viscere e che per lei è il sinonimo dell’amore. Poi arriva Sara, la freschezza, la semplicità e, forse, la malizia di chi è ancora giovane ma non ha paura di buttarsi nelle braccia di qualcuno più grande ed entra nella vita di Alfredo, forse perché non vuole o non capisce il brivido che cerca Vittoria. Infine c’è Leone, uomo bello ma difficile, che entra nella vita di Vittoria per stravolgerla e darle quello che lei vorrebbe o forse fa solo finta, tanto preso dalla distanza e dal suo lavoro. La donna è colta dal turbinio della passione che brucia e che fa male, tanto che allontanerà l’oggetto del suo desiderio, che è diventato, però, anche il suo carnefice. Alfredo sposa Sara e Vittoria rimane sola ma non per questo sconfitta, anzi, consapevole del vero valore della vita e dell’amore per se stessi. Il momento topico della narrazione si potrebbe racchiudere tutto nella domanda che può apparire banale ma che, in realtà, è squisitamente vera: “Ti sembra tanto assurdo desiderare di dormire con te, desiderare una quotidianità insieme?”
Questa la domanda che Vittoria pone a Leone, dettata dal desiderio ma anche dalla disperazione di non poter e voler vivere l’amore nella sua forma più completa ma dovendosi adagiare alle esigenze dell’altro. Questo romanzo non è solo la parabola di quattro esistenze che s’incontrano e scontrano nello sfondo della caotica realtà odierna, è anche la costruzione finale di un amore sempre sottovaluto che è quello nei confronti di se stessi, forse meno piacevole ma fondamentale per sopravvivere e far rimarginare le ferite. Con uno stile determinato e squisitamente letterario, Luisianda Dell’Aria riesce a toccare le corde più intime dell’animo umano del lettore, scuotendolo nel profondo e mettendolo di fronte ai problemi di una quotidianità che risulta spiazzante. In maniera chirurgica, per l’utilizzo delle parole e della sintassi sempre perfettamente aderente alle situazioni, l’autrice intelaia una maglia di emozioni e stati d’animo difficili da poter catalogare ma maledettamente veri, soffermandosi sulle descrizioni delle sensazioni, forse la cosa più complessa e difficile per uno scrittore. Alla fine si rimane con la sensazione di un romanzo piccolo ma potente, scritto in maniera fluida e toccante nella sua passione, dove serpeggia, alla fine, l’idea che le storie d’amore migliori sono quelle finite, forse perché le uniche che restano davvero.
Gabriele Marcello
Roma, 17 febbraio 2017
Ci sono dei romanzi che, una volta letti, lasciano lo spettatore sbalordito dall’intreccio, dalle palpitazioni generate dalla macrostruttura in cui è intessuta la vicenda e poi dallo stile che può essere tanto artificiale quanto rapsodico. Poi ci sono altri romanzi, più piccoli, che parlano di storie che possono apparire banali al primo impatto, ma che entrano sottopelle e s’imprimono nella mente e nel cuore del lettore, riuscendo anche a toccarne le viscere. Emozioni Parallele di Luisianda Dell’Aria appartiene a questa seconda categoria ed è un bene perché nelle sue ottantuno pagine, l’autrice riesce a inchiodare l’attenzione del lettore e colpirlo nel profondo. Tra Roma e Milano, due poli opposti del nostro paese eppure sfondi apolidi perfetti, si dipanano le vicende di quattro persone, quattro anima che vagano nel mondo alla ricerca di qualcosa, qualcuno o solo del senso di una vita che sembra non ripagare attese o speranze. Vittoria, Alfredo, Sara e Leone sono i protagonisti di questa vicenda che si dipana in maniera e silenziosa nelle pieghe del non detto e della sfumatura, forse la forma più profonda e dettagliata per raccontare le cose della vita che ci colpiscono di più e che ci fanno anche più male. E Vittoria il dolore lo conosce bene nel suo percorso di novella guerriera della vita, Giovanna D’Arco ante litteram, che non combatte per la liberazione di una fortezza, ma solo per il diritto che abbiamo tutti noi essere umani, quello di essere felici o, almeno, provarci. Alfredo la ama e prova a starle vicino ma questo non basta: Vittoria vuole il palpito, il fremito che ti percuote le viscere e che per lei è il sinonimo dell’amore. Poi arriva Sara, la freschezza, la semplicità e, forse, la malizia di chi è ancora giovane ma non ha paura di buttarsi nelle braccia di qualcuno più grande ed entra nella vita di Alfredo, forse perché non vuole o non capisce il brivido che cerca Vittoria. Infine c’è Leone, uomo bello ma difficile, che entra nella vita di Vittoria per stravolgerla e darle quello che lei vorrebbe o forse fa solo finta, tanto preso dalla distanza e dal suo lavoro. La donna è colta dal turbinio della passione che brucia e che fa male, tanto che allontanerà l’oggetto del suo desiderio, che è diventato, però, anche il suo carnefice. Alfredo sposa Sara e Vittoria rimane sola ma non per questo sconfitta, anzi, consapevole del vero valore della vita e dell’amore per se stessi. Il momento topico della narrazione si potrebbe racchiudere tutto nella domanda che può apparire banale ma che, in realtà, è squisitamente vera: “Ti sembra tanto assurdo desiderare di dormire con te, desiderare una quotidianità insieme?”
Questa la domanda che Vittoria pone a Leone, dettata dal desiderio ma anche dalla disperazione di non poter e voler vivere l’amore nella sua forma più completa ma dovendosi adagiare alle esigenze dell’altro. Questo romanzo non è solo la parabola di quattro esistenze che s’incontrano e scontrano nello sfondo della caotica realtà odierna, è anche la costruzione finale di un amore sempre sottovaluto che è quello nei confronti di se stessi, forse meno piacevole ma fondamentale per sopravvivere e far rimarginare le ferite. Con uno stile determinato e squisitamente letterario, Luisianda Dell’Aria riesce a toccare le corde più intime dell’animo umano del lettore, scuotendolo nel profondo e mettendolo di fronte ai problemi di una quotidianità che risulta spiazzante. In maniera chirurgica, per l’utilizzo delle parole e della sintassi sempre perfettamente aderente alle situazioni, l’autrice intelaia una maglia di emozioni e stati d’animo difficili da poter catalogare ma maledettamente veri, soffermandosi sulle descrizioni delle sensazioni, forse la cosa più complessa e difficile per uno scrittore. Alla fine si rimane con la sensazione di un romanzo piccolo ma potente, scritto in maniera fluida e toccante nella sua passione, dove serpeggia, alla fine, l’idea che le storie d’amore migliori sono quelle finite, forse perché le uniche che restano davvero.
Gabriele Marcello
Roma, 17 febbraio 2017
INNOCENTE... Non puoi interrompere la lettura
Ho sempre pensato che leggere un racconto breve che risulti un vero "giallo" fosse molto raro, invece questo racconto di Luisanda dell'Aria lo è davvero. Bastano poche righe e vieni catapultato nel rovello emotivo della protagonista in un crescendo di tensione provocato dal veloce alternarsi tra ricordi e progetto futuro. Si concretizzerà questo progetto di trasformazione? Non sarò io a svelarlo. Come ho scritto nel titolo, appena inizi a leggerlo non puoi assolutamente interromperlo perché il finale ti chiama e ti chiama a voce alta. Bello e avvincente.
Paola 2 luglio 2016
Paola 2 luglio 2016
INNOCENTE... Sorprendente
L'autrice riesce con brevi ma magistrali sequenze a descrivere le angosce le paure le sconfitte e la ribellione di una donna e l'ignominia dell'uomo che amava. Da lettore faccio il tifo per questa donna massacrata dalla vita ma da cittadino fino all'ultimo mi auguro che accada qualcosa che la liberi dalla vendetta. Brava Luisanda. Alla prossima!
Giancarlo 10 agosto 2016
Giancarlo 10 agosto 2016
INNOCENTE... In un boccone!
In generale non posso definirmi certamente un buon lettore in quanto il mio tempo è dedicato alla lettura di noiose normative e a prestazioni tecniche, ma questo libro l'ho letto in un sol boccone, trattenendo il fiato fino alla fine, perché è riuscito a proiettarmi perfettamente sia nelle scene che nello stato d'animo della protagonista.
Stefano Szijarto 30 giugno 2016
Stefano Szijarto 30 giugno 2016
roberto bonfanti parla nel suo blog di Emozioni paralleLe
Vittoria, una scrittrice di successo; Alfredo, il suo editore; Sara, impiegata nella stessa casa editrice; Leone, un chirurgo di fama. Il romanzo di Luisanda Dell'Aria ruota in torno a questi quattro personaggi e ai loro intrecci sentimentali. Il punto di vista narrativo è quello di Vittoria che, con un flusso continuo di pensieri fra il presente e il flash back, mostra tutto il conflitto dei suoi sentimenti, fra la passione travolgente (e travagliata) per Leone e la complicità intellettuale ed emotiva con Alfredo. Le riflessioni della protagonista ci accompagnano per tutto il libro, disegnando un personaggio ben caratterizzato e assolutamente reale, una donna forte ma vulnerabile, combattuta fra le pulsioni del cuore e le scelte della ragione. Il finale rimane aperto, facendo presagire la possibilità di sviluppi futuri... Non so se questo romanzo sia esattamente definibile come "rosa", di solito parlando di questo genere si pensa ai libri dedicati a un pubblico di lettori adolescenti; in Emozioni parallele, invece, l'autrice usa un linguaggio maturo e attuale, una bella scrittura che lo rende godibile per chiunque. Consigliato.
Domenica 5 ottobre 2014
Domenica 5 ottobre 2014
EMOZIONI PARALLELE ..DI GAETANO INFANTINO
Nel leggere le poche pagine di questo bel libro, mi tornava in mente un altro libro scritto da R. H. Hopcke "Nulla succede per caso" come naturale risposta ai tanti "SE" di cui c’è traccia nella storia narrata dall’Autrice. Si! Le coincidenze esistono!! Solo che noi spesso non riusciamo a dar loro "significato" per la nostra vita. A volte ci illudiamo di essere gli autori della nostra storia, in realtà siamo soltanto un elemento, una parte di un tutto, di cui non conosciamo l’ampiezza! Sicuramente un libro da leggere per la ricchezza degli argomenti emozionali che fanno da corollario alla nostra esistenza. Complimenti!
martedì 11 dicembre 2012
Nel leggere le poche pagine di questo bel libro, mi tornava in mente un altro libro scritto da R. H. Hopcke "Nulla succede per caso" come naturale risposta ai tanti "SE" di cui c’è traccia nella storia narrata dall’Autrice. Si! Le coincidenze esistono!! Solo che noi spesso non riusciamo a dar loro "significato" per la nostra vita. A volte ci illudiamo di essere gli autori della nostra storia, in realtà siamo soltanto un elemento, una parte di un tutto, di cui non conosciamo l’ampiezza! Sicuramente un libro da leggere per la ricchezza degli argomenti emozionali che fanno da corollario alla nostra esistenza. Complimenti!
martedì 11 dicembre 2012
Ronnie Convery emozioni parallele
Ronnie Convery Journalist, Director of Comms RCAG, Editor http://ItalianScotland.com
5.0 out of 5 stars Piccolo grande capolavoro - a little great masterpiece, June 23, 2013 By ronaldopatrizio - See all my reviews This review is from: EMOZIONI PARALLELE (Italian Edition) (Kindle Edition) A moving and honest portrayal of a love affair which doesn't quite happen as it should. Powerfully written in the first person, set in Rome in the present day, this ia book about complicated emotions and complicated people. As such it is a book about every person. Try it .. you won't be disappointed
5.0 out of 5 stars Piccolo grande capolavoro - a little great masterpiece, June 23, 2013 By ronaldopatrizio - See all my reviews This review is from: EMOZIONI PARALLELE (Italian Edition) (Kindle Edition) A moving and honest portrayal of a love affair which doesn't quite happen as it should. Powerfully written in the first person, set in Rome in the present day, this ia book about complicated emotions and complicated people. As such it is a book about every person. Try it .. you won't be disappointed
"eMOZIONI PARALLELE"
Ciao Luisanda, sono insolitamente serio e perplesso, Perchè? Ho letto il tuo libro. Mi ha cambiato di umore. Ho iniziato la lettura con un minimo di pigrizia avendo gusti protesi verso pubblicazioni tecniche o professionali. La curiosità mi ha fatto proseguire una lettura iniziata con alternanza di attenzione e momenti di svogliatezza sino ad arrivare ad un profondo coinvolgimento emotivo e passionale; gli ultimi capitoli sono scivolati via come una realtà vissuta e ricordata, imponendomi una crescente partecipazione, ma anche stimolando corde della mia architettura personale e caratteriale. Ciò mi ha fatto soffrire poiché spesso ho rivissuto la mia emozionalità in talune situazioni o pensieri dei vari personaggi, attori dello scritto. In una sorta di Pirandelliana giostra mi sono sentito coinvolto in una varietà di personalità immedesimandomi nei vari interpreti senza che vi fosse, peraltro, l'adesione completa ad uno di essi. E, quindi, quale stupore nel realizzare cosa possa albergare in ciascuno di noi anche inconsapevolmente. Una frase, poi, mi ha colpito su tutte perché pure nella sua ovvietà esprime appieno il mio seguente pensiero: "la realtà altro non è che l'espressione della personale interpretazione di ciò che accade". In conclusione, dunque, punteggio pieno, con meritata lode; tempo di lettura poco più di un'ora grazie alla sua "agilità".
Meriti un BACIO, ciao Corrado
Dottor Corrado Giannelli
Caserta 29 aprile 2013
Meriti un BACIO, ciao Corrado
Dottor Corrado Giannelli
Caserta 29 aprile 2013
Il Piacere di Scrivere di Annarita Faggioni
Il mondo letterario con un tocco di fantasia: notizie sui concorsi letterari gratis, sulle case editrici e sulle ultime novità per copywriters!
Emozioni parallele è il primo libro delle nostre recensioni che parte con i voti. Un testo coinvolgente secondo i lettori online, da scoprire in una recensione con i fiocchi
Emozioni parallele, perché piace nella recensione dei lettori
Online il libro “Emozioni Parallele” è già noto: grazie alla rapida diffusione del testo in self-publishing i lettori hanno potuto facilmente inserire commenti più che positivi. Il motivo? “Emozioni parallele” è una storia di tutti i giorni, alla quale è facile appassionarsi. La narrazione in prima persona e le garbate descrizioni rendono la storia godibile ed entusiasmante a tratti. Allora perché una pagella come quella in alto? E’ presto detto.
- Grafica. (voto 5) Con grafica intendo l’impaginazione e la copertina. Spesso non dipende dall’autore, per questo ritengo questa voce un dettaglio parecchio trascurabile. Una storia che ha appassionato così tanto, però, meritava molto di più. Quando si scrive in self-publishing, anche questi piccoli dettagli possono essere importanti: rivolgersi a un illustratore ad hoc ha più impatto rispetto a una semplice foto.
- Trama. (voto 8) Quattro personaggi che affrontano la vita di tutti i giorni con coraggio, con particolare riferimento alla protagonista in prima persona. Una storia che prende al cuore. Perché non un 10? Perché le emozioni scorrono tutte uguali. Il ritmo della narrazione è sempre lo stesso. Anche il suono vuole la sua parte.
- Introspezione dei personaggi. (voto 7) I personaggi sono ben delineati nella loro struttura di base. Forse andava descritta un po’ di più “l’anima” del personaggio, ma il poco che c’è basta a rendere il libro lineare e scorrevole.
- Giudizio dei lettori online. (voto 9) Basta guardare nei vari siti specializzati in libri, praticamente è dappertutto.
Emozioni parallele: frasi cult
Ecco un paio di frasi da questo libro che non potete perdervi:
“Felici e sgomenti in un tempo unico, i nostri sguardi si allontanarono perdendosi tra la folla; non sapevo se lo avrei rivisto e i miei pensieri si smarrivano negli infiniti rivoli del dubbio.” (pag. 44)
“(…) il problema ero io, non gli altri; i loro caratteri, i loro modi di fare o di essere che mi facevano sentire a volte incompresa a volte trascurata.” (pag.93)
Annarita Faggioni
http://ilpiacerediscrivere.it/
Roma 26, aprile 2013
Emozioni parallele, perché piace nella recensione dei lettori
Online il libro “Emozioni Parallele” è già noto: grazie alla rapida diffusione del testo in self-publishing i lettori hanno potuto facilmente inserire commenti più che positivi. Il motivo? “Emozioni parallele” è una storia di tutti i giorni, alla quale è facile appassionarsi. La narrazione in prima persona e le garbate descrizioni rendono la storia godibile ed entusiasmante a tratti. Allora perché una pagella come quella in alto? E’ presto detto.
- Grafica. (voto 5) Con grafica intendo l’impaginazione e la copertina. Spesso non dipende dall’autore, per questo ritengo questa voce un dettaglio parecchio trascurabile. Una storia che ha appassionato così tanto, però, meritava molto di più. Quando si scrive in self-publishing, anche questi piccoli dettagli possono essere importanti: rivolgersi a un illustratore ad hoc ha più impatto rispetto a una semplice foto.
- Trama. (voto 8) Quattro personaggi che affrontano la vita di tutti i giorni con coraggio, con particolare riferimento alla protagonista in prima persona. Una storia che prende al cuore. Perché non un 10? Perché le emozioni scorrono tutte uguali. Il ritmo della narrazione è sempre lo stesso. Anche il suono vuole la sua parte.
- Introspezione dei personaggi. (voto 7) I personaggi sono ben delineati nella loro struttura di base. Forse andava descritta un po’ di più “l’anima” del personaggio, ma il poco che c’è basta a rendere il libro lineare e scorrevole.
- Giudizio dei lettori online. (voto 9) Basta guardare nei vari siti specializzati in libri, praticamente è dappertutto.
Emozioni parallele: frasi cult
Ecco un paio di frasi da questo libro che non potete perdervi:
“Felici e sgomenti in un tempo unico, i nostri sguardi si allontanarono perdendosi tra la folla; non sapevo se lo avrei rivisto e i miei pensieri si smarrivano negli infiniti rivoli del dubbio.” (pag. 44)
“(…) il problema ero io, non gli altri; i loro caratteri, i loro modi di fare o di essere che mi facevano sentire a volte incompresa a volte trascurata.” (pag.93)
Annarita Faggioni
http://ilpiacerediscrivere.it/
Roma 26, aprile 2013
"EMOZIONI PARALLELE"... già il titolo incuriosisce e fa pensare…si cerca di capirne il significato e non è detto che ci si riesca neanche dopo la lettura del libro,, ma a volte non è così importante capire “razionalmente” quanto capire attraverso sensazioni ….
Questo libro, che si legge in un soffio e poi magari si rilegge una seconda volta più lentament…, non narra una storia ma “racconta” sensazioni…emozioni…stati d’animo... insomma una interiorità che spesso non si trova nemmeno nei rapporti più profondi, perché amare non vuol dire essere capaci di trasmettere i sentimenti che si provano...
Io credo che quella dell’autrice non sia banalmente “capacità di scrivere”, ma la capacità di riuscire a descrivere un sentimento anzi i diversi sentimenti (amore…amicizia) trovando le parole giuste all’apparenza facili da trovare, ma nella realtà quotidiana spesso introvabili.
In questo libro troviamo qualcosa di noi ...della nostra storia... un emozione …un ricordo ...una nostalgia…parole non dette…o troppo dette e non ascoltate…insomma alla fine del libro abbiamo l’impressione che un amico ci abbia confidato cose segrete di sé che sono in parte anche le nostre...
Arch. Patrizia Franchini
Roma 4 febbraio 2013
Questo libro, che si legge in un soffio e poi magari si rilegge una seconda volta più lentament…, non narra una storia ma “racconta” sensazioni…emozioni…stati d’animo... insomma una interiorità che spesso non si trova nemmeno nei rapporti più profondi, perché amare non vuol dire essere capaci di trasmettere i sentimenti che si provano...
Io credo che quella dell’autrice non sia banalmente “capacità di scrivere”, ma la capacità di riuscire a descrivere un sentimento anzi i diversi sentimenti (amore…amicizia) trovando le parole giuste all’apparenza facili da trovare, ma nella realtà quotidiana spesso introvabili.
In questo libro troviamo qualcosa di noi ...della nostra storia... un emozione …un ricordo ...una nostalgia…parole non dette…o troppo dette e non ascoltate…insomma alla fine del libro abbiamo l’impressione che un amico ci abbia confidato cose segrete di sé che sono in parte anche le nostre...
Arch. Patrizia Franchini
Roma 4 febbraio 2013
emozioni
Un romanzo breve scritto in prima persona, che racconta la storia di Vittoria, Alfredo, Leone e Sara, quattro vite che si intrecciano in una storia corale d’amore e di sentimenti scandagliati nel profondo, in maniera delicata e appassionata, attraverso dialoghi a volte surreali e bisognosi di una maggiore linearità e chiarezza, ma che rispecchiano i pensieri e i sentimenti dei personaggi coinvolti.
C’è Alfredo, l’editore di Vittoria, da sempre innamorato di lei, ma non ricambiato. Vittoria insegue invece Leone, un amore voluto fortemente da lei, lui non è in grado né ha la voglia di impegnarsi. Alfredo offre il suo cuore a Vittoria, con sincerità e affetto, ma vedendosi respinto decide di sposare Sara, che riesce con la sua bellezza e prorompenza a conquistare un pezzetto del cuore di Alfredo.
Una storia carezzevole che fa riflettere sulle coincidenze della vita e sul nostro modo di vedere l’amore.
Chiara
Roma, 9 gennaio 2013
http://lerecensionidichiara.blogspot.it/2013/01/emozioni-parallele.html
C’è Alfredo, l’editore di Vittoria, da sempre innamorato di lei, ma non ricambiato. Vittoria insegue invece Leone, un amore voluto fortemente da lei, lui non è in grado né ha la voglia di impegnarsi. Alfredo offre il suo cuore a Vittoria, con sincerità e affetto, ma vedendosi respinto decide di sposare Sara, che riesce con la sua bellezza e prorompenza a conquistare un pezzetto del cuore di Alfredo.
Una storia carezzevole che fa riflettere sulle coincidenze della vita e sul nostro modo di vedere l’amore.
Chiara
Roma, 9 gennaio 2013
http://lerecensionidichiara.blogspot.it/2013/01/emozioni-parallele.html
emozioni e sentimenti
Recensione
Rivista settimanale Salvagente
settimana 29 nov./6 dic.2012
Rivista settimanale Salvagente
settimana 29 nov./6 dic.2012
stati dell'essere.. di paola ferri
Luisanda dell’Aria descrive sentimenti forti in una narrazione che avvince il lettore in prima persona. L’autrice racconta una storia d’amore ma soprattutto traccia un parallelismo, e quindi un’impossibilità d’incontro, tra razionalità e passione. Nel romanzo la rappresentazione di questi stati dell’essere sono affidati a due diversi personaggi (come linee parallele che in teoria non si incrociano mai) ma il lettore comprende che la lotta nel decidere cos’è “migliore” si svolge all’interno di uno stesso animo: “Cuore e testa: erano insieme a dare l’impulso alle mie gambe sulla scelta della strada. Quale dei due sarebbe rimasto chiuso fuori.” L’autrice sceglie palesemente l’animo passionale,Vittoria, come protagonista e di questa scelta descrive la forza nella gioia e nel dolore. Su questa struttura Luisanda dell’Aria intesse le vicende di personaggi psicologicamente ben delineati anche attraverso interessanti ed intensi dialoghi. Le coincidenze che portano la protagonista a vivere un amore profondo e travagliato sono pensati come accadimenti che hanno il potere di ricordare l’impossibilità di controllare la vita, la cui complessità e unicità è espressa in modo affascinante e “architettonico” nella descrizione di una biblioteca onirica…lascio al lettore il piacere di scoprirla.
Architetto Paola Ferri
sito La Feltrinelli online
Architetto Paola Ferri
sito La Feltrinelli online
sentimenti ..emozioni.. di renato clarizia
Il caso. Una coda all’aeroporto. L’amore! Lo scoprire la totale condivisione delle sensazioni di vita: l’amore! Ma allora, non è più il caso, è il destino: l’incontro doveva esserci, altrimenti quell’amore non ci sarebbe stato..! E’ questo il primo sentimento che ti suscita la lettura del libro dell’Autrice. E’ in quei dialoghi serrati dei vari protagonisti che si snoda la vera essenza del libro: la ricerca dell’amore vero, dell’appagamento dei sensi, della condivisione delle vite. E quando ci si accorge che non è così, che questa condivisione è una unilaterale aspirazione, una aspettativa che verrà delusa, è nella privatezza dei sentimenti, nella solitudine dei propri sogni, nella concretezza della propria realtà - il lavoro, la figlia - che si riscatta in qualche modo il primato dell’individualità. Il libro della Dell’aria ci fa pensare, attraverso una scrittura accattivante, a questo discrimine tra l’amore che ti coinvolge, ti domina, ma ti distrugge anche e la serena consapevolezza che comunque ti ha arricchito
Avv.Prof. Renato Clarizia
sito La Feltrinelli
Avv.Prof. Renato Clarizia
sito La Feltrinelli
emozioni.. di Maria Teresa
Questo libro, contiene una bella storia d’amore, un pò travagliata, ma molto intensa e ben narrata. Talmente ben narrata da tenere incollato al libro, al raccconto, il lettore. Una volta iniziato a leggere la storia, non si riesce più a smettere di leggere, nemmeno a volerlo. Io stessa, ho dovuto fare violenza su me stessa, per smettere di leggere, per iniziare a scrivere la recensione a questa storia bellissima. la protagonista di questa storia, si trova a Milano, per la presentazione di un libro. e’ terrorizzata dal perdere l’aereo che la deve riportare a Roma, dove, in realtà, vive. Milano è una città che le piace molto e vorrebbe fare un giro in Via Montenapoleone, per ammirare le vetrine, ma una pioggia scrosciante la fa desistere dall’attuare il suo desiderio e le fa decidere di anticipare il volo. Dopo essersi rifugiata in un bar, dopo aver acquistato al volo un ombrello per ripararsi, chiama un taxi e si fa accompagnare all’aeroporto di Linate. Il taxista guida velocemente, tra il traffico caotico di Milano. Al bancone delle informazioni, chiede alla hostess se ha il tempo per una sigaretta, le serve per far calmare lo stomaco, dopo la guida non regolare del taxista. "Una sigaretta, solo una sigaretta...un'enorme serpentone di gente davanti a me per il controllo...perderò il volo..."
Questo pensa la protagonista e in quel mentre le squilla il cellulare, fa fatica a trovarlo, nelle mille cose che tiene nella borsa. Alla fine lo trova e, dall’altra parte una amica che s’informa se la presentazione del libro sia andata bene le consiglia di "sgomitare", per farsi largo ed arrivare prima all’uscita preposta per il volo che deve prendere. Le viene in soccorso un uomo, molto attraente, che l'aiuterà a superare tutta la fila. Il lettore scoprirà poi, che quest’uomo, di nome Leone, è un medico che vive a Milano, ma opera anche a Roma. Inizia così il lungo viaggio che faranno insieme un'attrazione fatale. La protagonista di questa storia è divorziata e, dal matrimonio, è nata una figlia, che vive anche lei a Roma. La protagonista, pur lasciandosi andare alla passione, vuole anche la sicurezza, da questo rapporto, sicurezza che, però, il medico, non è in grado di offrirle. Lui resta sulle propria posizioni, vive a Milano, si sposta per lavorare a Roma, ma non vuole accettare di andare a vivere a casa di lei, a Roma, perchè lontano dall’ospedale in cui opera. Qui nascono i primi dissapori tra una coppia dove c’era una bella intesa iniziale. Questa storia è davvero appassionante, l’autrice l’ha descritta così bene, narrata in modo così avvincente, che si vorrebbe leggere il libro tutto d’un fiato, fino in fondo, anche se come va a finire, lo si può intuire già dall’inizio. La mia recensione termina qui. Il mio compito è quello di segnalare un autore, in questo caso un’autrice e la sua opera letteraria, all’atttenzione dei lettori. Questo libro, merita tutto: l’attenzione, l’acquisto e la lettura. Complimenti vivissimi.
Maria Teresa
Questo pensa la protagonista e in quel mentre le squilla il cellulare, fa fatica a trovarlo, nelle mille cose che tiene nella borsa. Alla fine lo trova e, dall’altra parte una amica che s’informa se la presentazione del libro sia andata bene le consiglia di "sgomitare", per farsi largo ed arrivare prima all’uscita preposta per il volo che deve prendere. Le viene in soccorso un uomo, molto attraente, che l'aiuterà a superare tutta la fila. Il lettore scoprirà poi, che quest’uomo, di nome Leone, è un medico che vive a Milano, ma opera anche a Roma. Inizia così il lungo viaggio che faranno insieme un'attrazione fatale. La protagonista di questa storia è divorziata e, dal matrimonio, è nata una figlia, che vive anche lei a Roma. La protagonista, pur lasciandosi andare alla passione, vuole anche la sicurezza, da questo rapporto, sicurezza che, però, il medico, non è in grado di offrirle. Lui resta sulle propria posizioni, vive a Milano, si sposta per lavorare a Roma, ma non vuole accettare di andare a vivere a casa di lei, a Roma, perchè lontano dall’ospedale in cui opera. Qui nascono i primi dissapori tra una coppia dove c’era una bella intesa iniziale. Questa storia è davvero appassionante, l’autrice l’ha descritta così bene, narrata in modo così avvincente, che si vorrebbe leggere il libro tutto d’un fiato, fino in fondo, anche se come va a finire, lo si può intuire già dall’inizio. La mia recensione termina qui. Il mio compito è quello di segnalare un autore, in questo caso un’autrice e la sua opera letteraria, all’atttenzione dei lettori. Questo libro, merita tutto: l’attenzione, l’acquisto e la lettura. Complimenti vivissimi.
Maria Teresa
la catena e il destino ..di daniele
l’attacco del romanzo lascia stupiti per la ’cordialità’ dell’io narrante con la quale tratta il lettore: pian piano, entriamo con discrezione nelle vite parallele della protagonista (sì, avete sentito bene, "la vita è plurale", un concetto base del libro), che vede concatenarsi esseri umani e coincidenze come anelli di una catena, tessere di mosaico, carte con il dorso coperto. Ai lettori spetta il gusto di scoprire in queste fitte relazioni causali se vi sia casualità cieca o il destino preordinato.
Daniele
Daniele
ragione e sentimento.. di cecilia tonelli
Nulla è banale nell'eterno scontro tra ragione e sentimento, difficili sono le scelte, dolorosi gli addii alla ricerca della completezza che ognuno di noi cerca e spera di provare. in questo romanzo l'Autrice conduce il lettore fin dove le pieghe del cuore si stendono e respirano libere.
Cecilia Tonelli
sito http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=845753
Cecilia Tonelli
sito http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=845753