Pieni di quei segni che solo la vita vissuta può lasciare. Ogni ruga, punto, sono un ricordo. Forse sono solo un po' melanconica… oggi va così. Guardo le mani, gli occhi a volte stanchi, la pelle che si trasforma e trovo le mie strade, quelle che ho percorso con convinzione. Ogni tanto incontro qualche errore e mi fermo a guardare per vedere se posso fare pace, se è arrivato il momento per capire dove ho sbagliato. E rivivo le emozioni, mi scontro con il dispiacere di non aver saputo fare diversamente in quel momento. E mi scuso. A volte resto seduta a pensare anche se ho tante cose da fare ma fermarmi e lasciare che lo spazio si dilati nella mia testa mi rasserena. Penso sempre: questo è il mio tempo. Significa prendersi il momento che ti serve a riemergere e continuare la strada. Me la sono conquistata la mia età, con le mie rughe, i piccoli dolori, le stanchezze e me la godo… minuto per minuto. A volte mi domando perché dei ricordi sono così ricorrenti, mi trovo a parlare con vecchie situazioni dove la mia risolutezza di oggi mi avrebbe portato su strade diverse allora. Ma ero diversa, più giovane, coinvolta in quelle emozioni e ho lasciato che mi trascinassero. Mi pento? Non so. Quelle strade mi hanno anche portato qui oggi e reso quella che sono: frutto dei miei errori, frutto di scelte giuste, di scelte a volte dolorose, faticose, frutto di scelte che rifarei mille volte. Forse sono quelle, le scelte giuste, la strada maestra che mi ha forgiata. Forse sono le scelte giuste le più faticose, perché sei quasi sempre solo nel loro cammino, quasi mai condiviso, spesso ostacolato, non compreso. Trovi la forza e ti accarezzi con il tuo coraggio. Lo specchio rimanda la mia immagine, sorrido, mi guardo, mi piaccio in tutte quelle imperfezioni che mi dicono chi sono. Volevo essere così nei miei pensieri di bambina e poi ragazza? Si, volevo proprio essere così.
Prendere la penna in mano e scrivere di sé è come prendersi per mano. È un atto intimo, che mi porta calore e quel foglio bianco lo posso tingere nei miei colori interiori.
Abbi Cura Di Te
Luisanda Dell’Aria
Roma 22 aprile 2022
Prendere la penna in mano e scrivere di sé è come prendersi per mano. È un atto intimo, che mi porta calore e quel foglio bianco lo posso tingere nei miei colori interiori.
Abbi Cura Di Te
Luisanda Dell’Aria
Roma 22 aprile 2022