La vedo ballare, il sorriso le attraversa il viso e non lascia dubbi: è serenità. Il ristorantino sul mare e la musica dal vivo riportano allegri vecchi momenti e siamo tutti a cantare e ballare sulle cover. I suoi non capelli sembrano svolazzare e le regalano quella lucentezza che mi arriva addosso come un’onda del mare che si infrange in mille schizzi, reclama attenzione e dà spazio ai pensieri. La guardo, non riesco a distogliermi affascinata dalla semplicità della sua forza: vorrei dirle la sua grandezza, chiederle della sua forza originaria: da dove viene? Era dentro di lei, l’ha trovata, danzano insieme, la vedo. Non resisto, vinco la preoccupazione di disturbarla e la raggiungo. Sembrava mi aspettasse, le nostre mani si stringono e il mio pensiero è tutto per lei. L’onda ha trovato la riva, è arrivata e, prima di tornare indietro con il carico di amore si risplende in quegli occhi pieni di vita. Vedo lei e vedo te Dyka cara, e mi sento ricca come mai prima! p
Marianna ha quarantuno anni e a diciannove l’alopecia l’ha fatta diventare più grande della sua età. Ha scavato e cercato tanto, per lunghi anni, la sua vecchia serenità. Capelli finti le hanno circondato il viso fino a che quella forza, quella vita che scalpitava, quell’amore per sé stessa ha placato il mare in tempesta e l’onda è diventata ancora lenta e accogliente risacca verso la felicità: di essere, di vedersi, di riconoscersi. Suo marito, i suoi tre meravigliosi bambini sono la danza del suo cuore. Lei mi ringrazia per la forza che le danno le mie parole, io la ringrazio per avermi fatto vedere il respiro della vita. Come te Dyka cara, ogni volta che ti parlo, ogni volta che ti vedo, tutte le volte che ti penso, sempre!
Luisanda Dell’Aria
Tarquinia 6 agosto 2022
Marianna ha quarantuno anni e a diciannove l’alopecia l’ha fatta diventare più grande della sua età. Ha scavato e cercato tanto, per lunghi anni, la sua vecchia serenità. Capelli finti le hanno circondato il viso fino a che quella forza, quella vita che scalpitava, quell’amore per sé stessa ha placato il mare in tempesta e l’onda è diventata ancora lenta e accogliente risacca verso la felicità: di essere, di vedersi, di riconoscersi. Suo marito, i suoi tre meravigliosi bambini sono la danza del suo cuore. Lei mi ringrazia per la forza che le danno le mie parole, io la ringrazio per avermi fatto vedere il respiro della vita. Come te Dyka cara, ogni volta che ti parlo, ogni volta che ti vedo, tutte le volte che ti penso, sempre!
Luisanda Dell’Aria
Tarquinia 6 agosto 2022