Il tempo ha quella sregolatezza che affascina, cattura e scorre la nostra vita. Non ce ne curiamo molto, lo viviamo semplicemente, nel suo diventare passato, momento presente, futuro in un unico istante. E così dietro gli occhi resta il trascorso e davanti quel che sarà. Ma del momento presente abbiamo davvero poca contezza. La giovane età ci fa aspettare l’alba con tranquillità e sicurezza di vivere il giorno che la raggiunge. Solo quando iniziamo a essere più grandi i pensieri sulla certezza del domani, in qualche modo, non sono più addomesticati. Allora i nostri occhi colgono involontariamente sfumature che prima sfuggivano. Ne godono. Ma un velo di tristezza accompagna il nostro sguardo già reso liquido dall’età. Enfatizzo la vita e sminuisco il cancro che vuole togliermela. Mi accorgo di essere a un tempo distratta e attenta e cerco di restare proprio nel mezzo del solco che queste sensazioni, sfiorandomi, mi regalano. La distrazione mi fa mettere da parte quella troppa attenzione verso certe emozioni che mi creerebbero scompiglio. Ho desiderio di non sprecare il mio tempo, di renderlo utile e piacevole per non avermene a pentire. Ho desiderio di regalare i frutti del mio tempo: che possano essere utili e utilizzabili. Cammino nei minuti frettolosi della mia vita, li guardo uno a uno come le note in un movimento prima di iniziare a suonare e diventano la mia musica. Mi riconosco: sono proprio io: un po' illusa, mai disillusa, molto convinta della bellezza della vita. Non è una contraddizione. Sono facce di una stessa medaglia. Cammino sul cerchio della vita, spostandomi da un punto di vista all’altro. Mi ha sempre aiutata a valicare la montagna più alta, pensando, che in fondo, era solo una montagna e un passo alla volta sarei arrivata.
Abbi Cura Di te
Luisanda Dell’Aria
Roma 9 febbraio 2023
Abbi Cura Di te
Luisanda Dell’Aria
Roma 9 febbraio 2023