I marmi accoglievano il mio passo, sorpreso e curioso di vedere i colori nelle stanze. Rosa nella camera da letto. Nero screziato nello studio. Bianco con venature grigie per il salone. Soffitti alti. Una strana sensazione di infanzia, di giovinezza… mi riportava alla casa dove sono nata e vissuta tanti anni. La grande vetrata nel salone che apre sulla terrazza e sul palazzo di fronte. Mi sorprende l’immediato tuffo nel passato. I ricordi banchettano nella mia testa. Sono i dettagli che fanno la differenza. E in questa casa che mi ha accolto in un momento difficile, dettagli abbraccevoli ce ne sono tanti. Emozioni emerse inconsapevoli dai battiti del cuore mi hanno fatto le carezze mancanti, hanno detto le parole dimenticate. Questa domus tanto confortevole mi accoglieva senza condizioni. Camminavo sul bianco venato di grigio e poi sul rosa, sul nero screziato e sentivo il tepore accogliente di un vissuto da rivivere che mi aspettava. Così, quando sono entrata la prima volta in questa casa che ora mi appresto a lasciare. Così, mi sono sentita. Piccole emozioni che hanno attraversato con me quattro anni. Lascio questo luogo e torno a casa mia (finalmente pronta!): l’emozione è fortissima! Uno scossone felice e dubbi e incertezze. Scatole di ogni grandezza mi circondano e lei, la domus, acquietata da sembrare silenziosa, mi conforta in mezzo al caos. Cammina stretta e vicina verso gli obbligatori preparativi ma senza preoccupazione, senza agitazione. Con la calma dei vecchi che si dondolano nel loro vissuto. Quattro anni ho atteso, quattro lunghi anni e il tempo atteso è arrivato. A volte bisogna solo aspettare e l’attesa succede. E, se non ti distrai, ti sorprende. Lei, la mia casa mi aspetta raggiante. E io con lei. Mi porto dietro il tepore di questa domus alla quale lascio, riconoscente, un battito del mio cuore.
Ci conserveremo nei ricordi…
Abbi Cura Di Te
Luisanda Dell’Aria
Roma 4 aprile 2023
Ci conserveremo nei ricordi…
Abbi Cura Di Te
Luisanda Dell’Aria
Roma 4 aprile 2023