La sua giovane vita vibra forte su quella poltrona. Si respira la sua determinazione a correre l’avventura con la convinzione di farla diventare passato. Con la convinzione di far tornare quel rosa scarlatto che inonda la vita al tramonto del sole. Sta combattendo la sua battaglia. È bella, elegante e si tiene per mano sulla strada che sta percorrendo. Il cancro non l’ha colta di sorpresa. La sua agile mente, le sue sensazioni, l’hanno guidata immediatamente alle prime avvisaglie. Lui, il più temibile dei cancri femminili. Lui, quello che appare e scompare dietro sintomi confondenti che le donne non conoscono. Lui… questa volta è rimasto fregato dalla velocità della mente scaltra di questa giovane vita. È rimasto fregato dalla capacità vera di avere cura di sé, di ascoltarsi, capirsi, indagarsi, conoscersi. È rimasto fregato dalla non paura di scoprire se stava succedendo qualcosa e cosa. Un mal di pancia, banale mal di pancia, che non se ne andava. Ma non era così banale, era diverso dal suo abituale mal di pancia. L’allarme nella sua testa è partito. Era diverso dal solito. Il pensiero comune dei medici la spinge verso una gastrite… niente di che! Ma era diverso dal solito. Con la paura in tasca e la forza della vita nel cuore chiede, pretende e si sottopone immediatamente a indagini più importanti: Cancro all’ovaio germinale al primo stadio. Ha fatto in tempo! È lei che lo ha colto di sorpresa il maledetto. È lei che ha segnato il passo. È lei che gli ha detto: vattene via: qui non c’è posto per te! La guardo mentre racconta e la mia anima balla la musica più soave. La paura di sapere ha perso. E così la fretta degli impegni che, a volte, ci impediscono l’attenzione. La prevenzione, questa giovane vita, ce l’ha ben codificata nella sua scala elicoidale, nel suo DNA. A volte si paragona alla scala di rappresentanza di un grande palazzo. È proprio così. Le informazioni che ha acquisito nella sua giovane vita sono la sua scala di rappresentanza e le hanno salvato la vita. Una, la più importante: non aver paura! È lo zoccolo più duro da scalzare verso la prevenzione. Il cuore della prevenzione: non aver paura! E così le parole Abbi Cura Di Te con le quali cerco di parlare a tutte le donne diventano ancora di più piene e sincere forse come mai lo sono state. Anche lei non sapeva che esisteva il cancro all’ovaio, anche lei non conosceva i sintomi. Ascoltarsi, capirsi, indagarsi, conoscersi ha fatto la differenza. Non aver paura ha fatto la differenza. Tutte le donne devono sapere che esiste il cancro all’ovaio e quali sono i sintomi. Tutte dobbiamo imparare a non aver paura.
Abbi Cura Di Te
Luisanda Dell’Aria
Roma 9 novembre 2022
Abbi Cura Di Te
Luisanda Dell’Aria
Roma 9 novembre 2022