
INNOCENTE
Non ci si può permettere di deludere il lettore sbagliando qualche particolare o trascurando i tempi di svolgimento dei fatti quando si scrive di certe cose.
Tutto deve essere perfetto. Deve girare come un orologio, anche il più piccolo granello incepperebbe il meccanismo. In questo racconto l’elemento dominante è l’assoluta mancanza di riferimenti sia alle persone, sia ai luoghi, sia alle cose. Nessun nome di persona, nessun riferimento alle città teatro dello svolgersi dei fatti, e ai luoghi se non astrattamente per descrivere la scena. Nulla di nulla.
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RECENSIONIINNOCENTE Un racconto senza riferimenti a nomi, a persone, a luoghi, dove chi legge può diventare quella moglie o quel marito, ritrovare in quella casa o in quella barca le proprie. Innocente perfezione di un riscatto pensato chirurgicamente, in punta di memoria, senza alzare mai la voce, che porta il lettore a schierarsi dalla parte del colpevole con partecipazione convinta e impazienza di riuscita, sentendosi tuttavia nel giusto nel condividere con orgoglio un piano cosi perfetto che appare casto, incontaminato e che non può fallire. Ci si sente sollevati leggendo la prima pagina di quel giornale, par di sentire quella sabbia calda sotto i piedi e il profumo del mare. Elegante. Francesca Landini Zurigo, 26 febbraio 2017 INNOCENTE... NON PUOI INTERROMPERE LA LETTURA Ho sempre pensato che leggere un racconto breve che risulti un vero "giallo" fosse molto raro, invece questo racconto di Luisanda dell'Aria lo è davvero. Bastano poche righe e vieni catapultato nel rovello emotivo della protagonista in un crescendo di tensione provocato dal veloce alternarsi tra ricordi e progetto futuro. Si concretizzerà questo progetto di trasformazione? Non sarò io a svelarlo. Come ho scritto nel titolo, appena inizi a leggerlo non puoi assolutamente interromperlo perché il finale ti chiama e ti chiama a voce alta. Bello e avvincente. Paola 2 luglio 2016 INNOCENTE... SORPRENDENTE L'autrice riesce con brevi ma magistrali sequenze a descrivere le angosce le paure le sconfitte e la ribellione di una donna e l'ignominia dell'uomo che amava. Da lettore faccio il tifo per questa donna massacrata dalla vita ma da cittadino fino all'ultimo mi auguro che accada qualcosa che la liberi dalla vendetta. Brava Luisanda. Alla prossima! Giancarlo 10 agosto 2016 INNOCENTE... IN UN BOCCONE! In generale non posso definirmi certamente un buon lettore in quanto il mio tempo è dedicato alla lettura di noiose normative e a prestazioni tecniche, ma questo libro l'ho letto in un sol boccone, trattenendo il fiato fino alla fine, perché è riuscito a proiettarmi perfettamente sia nelle scene che nello stato d'animo della protagonista. Stefano Szijarto 30 giugno 2016 |
La Favola di Vita Mia e Ciccio Amore |

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una storia semplice
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