Seconda parte
Domenica 13 dicembre all’Istituto di Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I° di Roma si è svolta una irrituale situazione. Alle 10.00 del mattino, molti familiari dei bimbi ricoverati al Reparto di Chirurgia Pediatrica erano assembrati davanti l’ingresso di Clinica Pediatrica in attesa di poter far visita ai propri bambini. Un po’ sorpresi e molto arrabbiati guardavano una nutrita squadra di operai impegnata con ramazze, scopettoni, attrezzi per pulire vetri e pareti, disinfettanti e macchinari ad acqua per lucidare il pavimento a ripulire, strofinare, lucidare l’androne e i corridoi della clinica pediatrica. impedendo involontariamente l’accesso al Reparto, consentito nei giorni festivi anche la mattina dalle 10 alle 11.
Incuriositi, anche se arrabbiati, hanno chiesto agli operai impegnati nelle pulizie, il motivo di un intervento così imponente programmato proprio di domenica e proprio in prossimità dell’orario di visita. Così si è venuto a sapere che le attività di pulizia erano iniziate alle sette del mattino e si erano rese necessarie per il previsto arrivo del Presidente della Repubblica martedì 15 dicembre in occasione dell’inaugurazione del nuovo Reparto di Terapia Intensiva Pediatrica. Per lo stesso motivo, era stato chiamato il Giardiniere e, le aiuole di contorno all’edificio erano state ripulite e risistemate con il prato nuovo, gli alberelli di limone e altre piante.
Voltando lo sguardo di pochi gradi si poteva invece vedere che le aiuole di fronte ed a lato di Clinica Pediatrica erano rimaste esattamente come le altre prima dell’intervento. E così anche pavimenti e finestre dei piani superiori.
I luoghi oggetto di intervento sono stati solo quelli che necessariamente il Presidente dovrà attraversare per arrivare al nuovo Reparto.
Ho frequentato Clinica Pediatrica e in particolare il Reparto di Chirurgia Pediatrica per nove lunghissimi giorni, permanendo all’interno e all’esterno del Reparto durante l’intero arco della giornata. Ho riscontrato una altissima professionalità, e capacità; disponibilità e vero interesse a prendersi cura dei bambini ricoverati e dei loro genitori da parte di tutto il personale: medico, infermieristico e ausiliario. Anche mettendoci del proprio, lì, dove il SSN ha operato tagli e non può in questo momento garantire l’acquisto di talune cose o medicine che tuttavia in determinate situazioni si rendono utili e indispensabili. Ho visto medici mettere mano alle proprie tasche per garantire comunque la migliore prestazione, soprattutto trattandosi di bambini.
Sono dell’idea che il mio Presidente della Repubblica non sia conoscenza della scenografia messa in atto anche perché andando in un Ospedale, ad inaugurare un nuovo Reparto, è “ovvio” aspettarsi di trovarlo ben pulito. Come sempre dovrebbe essere. E non può immaginare che invece è così ben pulito per il Suo arrivo.
La nota positiva è che per qualche giorni tutti quanti staremo in un Ospedale più pulito e più accogliente.
Sono anche dell’idea che i problemi andrebbero affrontati sul serio e non imbastendo belle scenografie. La visita del Presidente poteva essere un occasione per esprimere l’orgoglio, la soddisfazione, la gioia di essere riusciti nell’impresa del nuovo Reparto, nonostante le difficoltà dei bilanci economici del paese e della sanità. Scusandosi, magari, se non era tutto perfetto e cogliendo l’opportunità di far rilevare il disagio di certe situazioni che dovrebbero essere sempre garantite.
luisanda dell'aria
Roma, 15 dicembre 2015